Francesco Sgherri Photography: A buon intenditor, poche parole...

Chi sa fa, chi non sa, insegna...

io, Francesco, figlio d'Arte...

Posso dire di essere stato "concepito" in camera oscura, tra l'ingranditore, la carta Baritata e le vasche per sviluppare fotografie in Bianco e Nero.

Praticamente sono sempre stato interessato allo Studio di mio padre, fotografo fin dagli anni 50.
Mi ricordo ancora quando mi portava con se a fare i matrimoni e io con la mia reflex, (prima una Petri FT II e poi una Canon A1con il mitico 55mm f1.2) scattavo addirittura le diapositive; naturalmente tutte le inquadrature degli sposi erano prese dal basso essendo piccolo…

A circa 14/15 anni ho iniziato a fare da solo i miei primi matrimoni, prima con una Zenza Bronica 4x6 poi più tardi con Hasselblad.

Mi portava l'autista della macchina degli sposi, non avendo ancora la patente, così praticamente è iniziata la mia "carriera" di fotografo: scattavo, sviluppavo e stampavo, prima in B&N poi a colori.

Tanti stage e master sulla fotografia, hanno contribuito a fare di me un Professionista,

Passione e Sentimento hanno fatto di me... un Fotografo.

venerdì 2 novembre 2012

A buon intenditor, poche parole...

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